ITINERARIO BRESCIA
Chiesa dei SS.
Faustino e Giovita
Chiesa dei SS. Faustino e Giovita
La chiesa dei Santi Faustino e Giovita è dedicata ai santi patroni della città. L’edificio originario risale alla fine del VI secolo su commissione del Vescovo Onorio, venne in seguito distrutto forse a causa di un incendio e la chiesa venne successivamente ricostruita dal vescovo Anfido nell’806 e qui vennero fatti trasportare i corpi dei Santi. La chiesa venne consacrata nell’841. La Chiesa venne ricostruita in epoca romanica e seguirono varie modifiche, fino a quando venne completamente demolita per far spazio al nuovo edificio, realizzato nel XVII secolo.
L’interno presenta una pianta con tre navate delimitate da quattordici colonne; la navata centrale, più alta e coperta a botte, si apre sulle laterali attraverso archi che ritmano lo spazio in forma solenne.
Tutta la parte muraria è ornata a fresco, in gran parte ad opera della scuola bresciana del XVI secolo.
Resurrezione di Cristo (1535)
Tra le colonne di sinistra è collocato lo stendardo processionale della Confraternita del Santissimo Sacramento del Romanino che raffigura da un lato la Resurrezione di Cristo e dall’altro S. Apollonio tra i Santi Faustino e Giovita. Lo stendardo venne commissionato dalla Scuola del Santissimo Sacramento della chiesa di San Faustino e conservato in origine nella omonima cappella; veniva utilizzato in occasione della Festa del Corpus Domini. A partire dal Seicento, il lato con la Messa di Sant’Apollonio rimase nascosto perché appeso alla parete; oggi lo stendardo è finalmente ricomposto e restaurato.
Il lato raffigurante la scena della Resurrezione vede il Cristo trionfante mentre lascia il sepolcro; la tomba ormai vuota è circondata da un gruppo di soldati romani che dormono ignari del grande evento. Sullo sfondo di un cielo nuvoloso spunta l’alba resa con delicati colori.
Messa di Sant’Apollonio (1535)
Il lato con la Messa di Sant’Apollonio racconta un episodio molto noto all’epoca, contenuto nella Legenda dei Santi Faustino e Giovita. Il vescovo Apollonio si trovò una notte privo degli strumenti per celebrare messa, mentre pregava con Faustino e Giovita, miracolosamente liberati dal carcere dove erano stati rinchiusi, apparvero una tovaglia di lino, le ostie, un calice e quattro lumi. Romanino mostra il vescovo ed i due santi cavalieri in preghiera, mentre ricevono il Santissimo da due angioletti, tra la folla di fedeli bresciani in fiduciosa attesa e presenti al miracolo.
Info e orari
- Via San Faustino, 74, Brescia
-
Tutti i giorni 7.30 - 13.00 | 15.00 - 19.00
Ingresso libero