ITINERARIO BRESCIA
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Pinacoteca Tosio Martinengo
La Pinacoteca Tosio Martinengo nacque nel 1832 all’interno di Palazzo Tosio, di proprietà del Conte e collezionista Paolo Tosio, il quale appassionato di arte donò la sua Biblioteca e le collezioni d’arte al Comune di Brescia diventando così Pinacoteca civica. La Galleria Tosio venne aperta al pubblico nel 1851 rispettando l’originaria disposizione delle opere. Il continuo afflusso di opere determinò l’apertura di una seconda Pinacoteca nel 1884, quando Francesco Leopardo Martinengo da Barco lasciò il suo palazzo alla città. Nel 1903 l’amministrazione cittadina decise di unire le due pinacoteche comunali presso Palazzo Martinengo da Barco; seguì una complessa attività di riorganizzazione e nel 1914 la Pinacoteca Tosio Martinengo venne aperta al pubblico.
San Girolamo in penitenza (1516)
L’opera datata all’inizio del Cinquecento rappresenta San Gerolamo, dotto studioso e autore della prima traduzione latina della Bibbia, intento ad adorare un Crocifisso e a battersi il petto con un sasso in segno di penitenza. Ai piedi il leone mansueto e il cappello cardinalizio, rifiutato dal Santo per dedicarsi alla contemplazione e alla preghiera.
Cena in Emmaus (affresco riportato su tela, 1530)
I due affreschi, conservati ora in Pinacoteca, vennero originariamente realizzati nel refettorio della foresteria del Convento olivetano di San Nicola a Rodengo Saiano; furono strappati nel 1864. Entrambi rappresentano scene legate all’accoglienza e all’ospitalità, tema molto caro e ben curato dai monaci per i pellegrini. Gli episodi sono ambientati nelle campate di un portico, pensato come ampliamento dello spazio del refettorio.
La Natività (1545)
La grande pala ornava una cappella laterale della Chiesa di San Giuseppe a Brescia, la quale era intitolata all’Immacolata Concezione. Questo tema influì sulla produzione dell’opera, caratterizzata da colori particolari che fanno esaltare il manto della Madonna, sottolineandone la purezza. La scena è ambientata al crepuscolo, che rimanda alla tradizione iconografica del “presepio di notte”.
Pala di San Domenico: incoronazione della Vergine e San Domenico tra i Santi (1545/1548)
La grande ornava l’altare maggiore della perduta chiesa di San Domenico a Brescia. La pala celebra l’ordine domenicano raffigurando le figure più celebri della sua storia, come Domenico di Guzmàn al centro della scena, fra i Santi Faustino e Giovita, patroni della città, in veste di soldati. Nella parte superiore della pala, si denota un’ambientazione collinare con alcuni edifici e la scena della Vergine che al di sopra della nuvola viene incoronata dalla Santissima Trinità.
Info e orari
- Piazza Moretto, 4, Brescia
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Martedì - Domenica – 10.00 – 18.00
Lunedì (non festivi) – Chiuso
Ingresso a pagamento -
Informazioni e prenotazioni:
+39 030 2977 833 - cup@bresciamusei.com
- www.bresciamusei.com